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 Il Restauro della facciata del Santuario Madonna della Neve

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Zungri – Maggio-Giugno 2012

Lavori di restauro facciata Santuario Madonna della Neve

di Francesco Fiamingo

Sulla data di edificazione, del Santuario della Madonna della Neve a Zungri, non si hanno notizie esatte, ma lo stile neoclassico e le indicazioni riportate da mons. Aurelio  Sorrentino nelle sue pubblicazioni, lasciano presagire l’inizio dei lavori alla seconda metà del secolo XIX ed il suo completamento dopo il terremoto del 1905. Su un concetto si è comunque certi, la chiesa è stata eretta per volontà e devozione  del popolo zungrese, che è stato sempre generoso, con contributi economici nei lavori di manutenzione e di restauro, iniziati negli anni sessanta con la facciata esterna.

La foto allegata n°1, evidenzia lo stato di degrado con varie crepe sull’intonaco, buche e annerimenti vari. In quella occasione è stata costituita una commissione per la gestione dei lavori e la raccolta dei fondi necessari, della quale fecero parte: il Sindaco Giuseppe Cichello Gasparri, Nicola Fiamingo fu Francesco, Francesco Licastro, Domenico Baldo, Antonio Cerasia, Nicola Fiamingo fu Nicola (classe 1919) testimone in vita (foto 4).

I devoti zungresi in Argentina contribuirono con una loro sottoscrizione  grazie all’impegno di Domenico Accorinti di Latino. I lavori, vennero affidati all’impresa  del maestro, Valerio Camillò di Vibo Valentia. Il prospetto frontale venne modificato completamente e  adattato allo stile neoclassico interno. Il nuovo progetto, prima dell’esecuzione dei lavori è stato esposto all’interno della chiesa per varie settimane e  ricevette unanimi consensi.

Dalla foto n°1, si evidenzia, nella sezione inferiore, la presenza di sei  piccole colonne sormontate da capitelli che s’interrompono su una traversa orizzontale all’altezza della vetrata; da qui si elevano altre quattro colonne non sormontati da capitelli, che raggiungono la seconda traversa orizzontale.

Non abbiamo una foto della sommità della chiesa, ma solo  un disegno con una simbolica ricostruzione (foto 2) e la croce in ferro con bandierina metallica (foto 3).

I nuovi capitelli sono stati realizzati in malta cementizia, attraverso degli stampi direttamente sul posto, all’ombra della pianta d’olivo. I costi elevati dei lavori, non consentirono d’intervenire nel restauro del campanile, che avvenne grazie ad un’altra sottoscrizione negli anni successivi. In questo caso, i lavori vennero eseguiti da due giovani muratori locali: Nicola Salamò e Francesco Rocco. Dopo circa cinquant’anni dal restauro, è stato necessario intervenire nuovamente  per il rinnovo della pittura.

In questo caso non si è trattato di una sottoscrizione  economica popolare, bensì di un contributo finanziario avuto dalla Provincia di Vibo Valentia, sollecitato dal parroco Don Felice La Rosa e ottenuto grazie all’impegno dell’ex consigliere provinciale Pasquale Mazzitelli.

I lavori, sotto la visione  della sopraintendenza alle belle arti, sono stati eseguiti con gara di appalto dall’impresa di Antonio Parbonetti di S. Calogero. Anche in questo caso i fondi disponibili non sono stati sufficienti per interventi  sul campanile, ma è da ritenere che  ben presto  ciò sarà realizzato, grazie alla generosità  e alla devozione degli zungresi verso il santuario della Madonna della Neve.

Sezione della facciata chiesa Madonna della Neve  anni 1950-60

(foto di Vittorio Fiamingo)

Disegno della sommità frontale della chiesa

La vecchia Croce in ferro con la bandierina prima del restauro degli anni 60

Nicola Fiamingo fu Nicola – classe 1919 componente del comitato anni 60

Lavori di pittura facciata Maggio 2012

La vetrata d’arte

Sulla navata centrale del santuario della Madonna della Neve, sono presenti sei finestroni semicircolari sulle pareti laterali e uno centrale.  Nei primi anni della sua missione pastorale nella comunità di Zungri, Don Felice La Rosa ricevette da alcuni fedeli varie proposte di sostituzione delle vecchie vetrate. Il nuovo parroco fece sue le sollecitazioni, riproponendole a tutti i fedeli in varie omelie. Dalle notizie divulgate dallo stesso sacerdote, per sei di queste vetrate  c’è l’impegno economico sottoscritto da più  persone o gruppi famigliari, per una invece è aperta  una sottoscrizione  collettiva. La prima di queste vetrate, disposta  sulla facciata nei giorni scorsi, è stata offerta dai coniugi Silvana De Franco e Domenico Fiamingo, devoti alla Madonna della Neve, come vivo segno d’ amore e di fede verso  Colei alla quale ci si rivolge  e ci si affida, sicuri di un  Suo intervento, come  spesso nel linguaggio locale della comunità si recita: "Ihjia, vidi, sapi e provvidi" (Lei vede, sa e provvede).

Nella raffigurazione mistica, viene rappresentata l’incoronazione della Vergine con a fianco l’immagine di San Nicola, protettore della parrocchia di Zungri.

L’opera è stata realizzata dall’artista Basilio Giannini, presso il laboratorio "New Art" di Patrizia Giannini, a S. Giovanni di Zambrone.

Immagini dell’evento

La nuova vetrata d’arte disposta sulla facciata del Santuario

Fasi del montaggio della vetrata

Francesco Fiamingo

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