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 Festa della Madonna della Neve 2009

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Festa Madonna della Neve 2008

Festa 2007

Festa 2004

 Zungri 5 Agosto 2009

 Immagini  della Processione Madonna delle Neve

di Francesco Fiamingo

Viale Mattia Preti - Mattina del 5 Agosto 2009 sotto la pioggia

I musicanti si riparano dalla pioggia al centro del palco

Ore 12 esterno Santuario – una moltitudine di gente in attesa della processione

Ore 12 – Il quadro della Madonna della Neve esce dal Santuario in processione

Ore 12 – Il quadro della Madonna della Neve esce dal Santuario in processione

Immagini della processione

Devota  alla Madonna della Neve in Processione a piedi nudi

Ore 13,30 - Un intenso acquazzone interrompe la Processione in Piazza De Gasperi. - Il Quadro viene fatto sostare nell’adiacente Chiesa Parrocchiale di San Nicola.

Ore 19 – la Processione riprende dalla Chiesa Parrocchiale di S. Nicola

Uscita Processione dalla Chiesa Parrocchiale

Immagini  della processione in notturna

Immagini  della processione in notturna

Il rientro della Processione davanti al Santuario

Il venerato  quadro rientra all’interno del Santuario

Francesco Fiamingo

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Zungri

Santuario Mariano Diocesano

di

Maria SS.MA della Neve

 

Solenni festeggiamenti religiosi

in onore della

Patrona

della comunità di Zungri

 

26 Luglio – 05 Agosto 2009

Testimonianze di Fede e d’amore

Verso la Madonna della Neve

A cura di F. Fiamingo

"Ogni cuore di madre racchiude tesori, tanti tesori che nessun figliolo giunge ad esaudire e neppure ad enumerare.

Ma il cuore di Maria lascia a distanza infinita ogni cuore di madre. Maria è bella di una bellezza che è più di cielo che di terra. Maria è santa di una santità che la ricolma di grazia.

Maria è buona di una bontà che un giorno le farà sacrificare per amore il suo figliolo.

Maria è pura di una bellezza che vince il candore della Neve.

Maria è forte di una forza che accetta ogni martirio".

Il Parroco – Rettore don Felice La Rosa

I festeggiamenti in onore della Madonna della Neve ritornano ogni anno il 26 Luglio,  giorno in cui la chiesa festeggia S. Anna, Madre della Madonna, con l’inizio della novena. Nella tradizione locale ad annunciare l’evento religioso era il suono a festa delle campane del Santuario alle sei del mattino. Questa tradizione è andata dispersa negli ultimi anni. Le campane del nostro Santuario oggi suonano a tutte le ore diffondendo quei suoni ripetitivi che la tecnologia elettronica impone.

In tanti ricordano quelle note dolci ed armoniche animate dalla sensibilità ed esperienza di mani devote che per lunghi anni si sono prodigate... Per circa 50 anni, per la novena della Madonna, era Filippo Fiamingo a suonare il "Mattutino" che nel linguaggio locale prende il nome di "U Patrinostru", l’ha fatto fino all’età di 90 anni. In ricordo, il figlio ha scritto i versi dialettali successivi.    La recitazione che si ascolta in sotto fondo è dello stesso autore.

"U Patrinostru" da Novina

Quandu ogni annu, na mano stanca e antica,

tira la corda sempri cu cchiù fatica,

u sonu di campana chi si diffundi intornu,

signa l’iniziu di nu novu jiornu.

Quantu penseri ti tornanu pa’ menti,

partenzi e appuntamenti,

quantu ricordi 'nta l'anni:

A fimmana chi passa cu na cofana i panni,

u carru chi parti po pagghiaru,

quattru sacchi na sportina e u trappitaru,

na friscata, nu ciucciu e u mulinaru.

Mo, appena appena,

si vidunu volari versu u vaghiuni,

sulu, quattru cinnarusi di picciuni.

Ma tu,sona campana,

cumpagnia del mio giovanili risvegliu,

libera l’antichi noti toi ‘nto silenziu,

vuci intensa e 'ntonata

da sempri,

richiamu di fedi versu a Beata.

Sona campana,

sona campana a prima matina,

‘ntinna u Patrinostru da novina,

‘ntona a longhu e lesta,

gioimu ! Ca ‘ndi tornau di novu a festa.             Francesco Fiamingo

 Testimonianza di Vittorio Fiamingo

Vittorio Fiamingo è un ex muratore  in pensione, devoto alla Madonna della Neve; ha fatto parte più volte del comitato organizzatore della festa e scritto varie poesie dialettali a tema religioso.

La poesia che segue  dimostra la fede e l’amore dell’autore verso la  Vergine  a cui raccomanda il popolo di Zungri che, in tempi lontani, costruì un tempio in suo onore. La invoca affinché continui a proteggere tutti coloro che a Lei si affidano e che illumini, in questi tempi difficili, coloro che tendono ad allontanarsi. Il giorno della Sua festa dovrà essere un’occasione "per unire nella gioia e nel dolore i cuori del popolo zungrese".

 (Santuario addobbato a festa)

 Oh dolcissima Madre

Oh dolcissima Madre,

Tu che tanto ami i tuoi devoti,

fa che questi, siano fonte d’amore presso Dio.

Tu sola puoi essere la nostra avvocata presso il tuo Divino Figlio.

Oh dolce Madre dispensatrice di grazie, soave Regina,

sii sempre clemente con questi tuoi devoti pur essendosi

allontanati dal Tuo celeste trono, ma nel cuore e nella mente

siano sempre presenti.

Oh nostra gloriosa Regina, illumina le menti di chi da te si allontana.

Fa’ che il loro cuore si ammorbidisca (in questo terzo millennio).

Oh gloriosa protettrice di Zungri, Zungri è ai tuoi piedi,

mentre Tu lo sostieni dal basso, dove con il tuo sguardo custodisce

il tuo gregge (oh fonte di vita, sii clemente con questi tuoi devoti).

Fa che ancora una volta nevichi  sui cuori di tanti sconsolati

Che oggi ti invocano così come hai fatto nevicare in tempi lontani,

mostrandoci dove tu avresti voluto erigere un tempio in tuo onore;

si oh dolce Madre abbiamo eretto il tempio che volevi,

tempio fatto con il cuore di chi crede in una fede tramontata.

Oh Regina degli angeli, fonte di eterna giovinezza,

con il tuo sguardo guidi il tuo Divin Figlio mentre accarezza

Giovanni ed Elisabetta si prostra ai tuoi piedi:

anche noi ci prostriamo fiduciosi senza stancarci.

Oh dolcissima Madre di tutti gli Zungresi, noi ti supplichiamo,

scendi con il tuo spirito su questo popolo che tanto ti ama,

affinché trovi la serenità e la gioia di quando ti hanno trovata

in questo luogo santo dove ove oggi sorge il tuo tempio,

cuore di tutti gli zungresi che credono in te,

fai ancora una volta che le radici di questo popolo

siano fonte di eterno vigore di fede in te,

fai ancora una volta che le radici di questo popolo

siano fonte  di eterno vigore di fede presso Dio.

Oh Maria, hai riempito di grazie il tuo popolo nel passato e nel presente,

fai unire in questo giorno tanti cuori spezzati

sia nell’amore che nel dolore.

La corona che copre il tuo capo sono le fedi e la catena dei nostri progenitori,

ricordati di loro e sollevali se ne hanno bisogno

dalle sofferenze del Purgatorio;

si oh Maria, le fedi sono il simbolo dell’amore

e le catene sono il legame che c’è tra te e il popolo zungrese.

Ti salutiamo con questa Salve Regina

Affinché questa preghiera apra le porte del cielo

Per incontrarci con il tuo Divino Figlio Dio Nostro Signore.

Un Tuo devoto figlio,

Vittorio Fiamingo

Tu Letizia D’Israele

(Canto in onore della Madonna della Neve durante la Novena)

- Tu letizia d’Israele,

che portasti Cristo in seno,

tu dei santi sei la gloria,

sei la speme degli afflitti,

sei nel cielo un’armonia

della Neve alma Maria.

- Grandi cose ha operato

La potente sua corona,

tu proteggi, tu consola,

prega Dio che ci perdona,

prega ancora per l’alma mia

della Neve alma Maria.

- Quando è giunta l’ora estrema

sola al mondo abbandonata,

non scordar la tua devota;

tua corona ho recitata,

tu mi assisti all’agonia

della Neve alma Maria.

- La potente tua corona

fugge peste, fame e guerra,

d’ogni male ci preserva

s’allontana dalla terra,

o gran madre del Messia

della Neve alma Maria.

- Gloria al Padre creatore

all’Amore onnipotente,

gloria al Figlio tuo diletto

che nutristi con il tuo petto,

gloria e sempre e così sia

della Neve alma Maria.

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