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 Filandari   Comune del Poro

Concerto Orchestra di Fiati a Mesiano - Associazione "Musica Insieme"

Ci ha lasciato Don Giuseppe Pagnotta l'Accipreviti di Chiuppi

Mesiano: Associazione " Piccole Cose " - Omaggio a Don Salvatore Sangeniti

La Lirica incontra la piazza   a Mesiano

Mesiano

Arzona

Scaliti

Pizzinni

Hola ! Soy Rosana Mazzeo de Argentina, nieta de Franscisco Mazzeo y Marìa Antonia Fiamingo, mio nonno naciò en Filandari y mia nonna en Zungri. Viajo en el mes de marzo a Italia y pienso ir a visitar los dos pueblos, estoy trantando de armar nuestro àrbol genealògico y me gustarìa saber si aùn queda algùn familar en la zona que pueda contarme parte de la historia de mi familia que no conozco. Les dejo mi e mail para que se contacten conmigo: es    rosali06@gmail.com.

Ademàs, quiero felicitar a quien tuvo la idea de crear este sitio, he encontrado mucha informaciòn y muy importante !!!

Un fuerte abrazo !!  Rosana

Filandari nella Leggenda e nella Storia

di Cosmo Melluso (Arzona)

Filandari è un piccolo centro posto, a circa 500 metri sul livello del mare, sulle falde orientali del monte Poro, prospicente la valle del Mesima è ubicato a poco distanza dal luogo dove sorgevano le fortificazioni della città-stato di Mesima da cui esso ha ereditato il patrimonio storico e culturale. Il suo toponimo Greco ci riconduce al periodo dell'incursioni Saracene del Ixse che misero a ferro e fuoco Nicotera, Mesiano e Mileto. Verso 850 dopo Cristo si congettura che un artigiano di origine ellenica impiantò in questa zona tranquilla uno stabilimento di filatura e tessitura:arte che successivamente fu estesa in tutti i paesi viciniori dello stato di Mesima e nel Vibonese.

Il<Filandaru>, nomignolo col quale si indicava in origine il vecchio filatore di fibre vegetali e di tesa fu trasferito prima ai suoi discendenti e successivamente a tutto il villaggio. Filandari, già casale di Mesiano unitamente ad Arzona, Pizzinni e Scaliti, fu nel corso dei secoli sottoposto a molteplici feudatari. Tra i primi spicca Ruggero il normanno che a Mileto fissò la sua dimora col titolo di conte. Gli succedette il suo terzo genito anch'egli di nome Ruggero che nel 1130 fu incoronato Re di Sicilia. Successivamente passò alla famiglia dei signori Roberto, certamente di stirpe reale.

Passò quindi all'Imperatore Federico secondo che con la sua illuminata autorità cercò di mettere un certo ordine nei Feudi meridionali emanando delle apposite leggi, secondo i dettami scaturiti dalle famose costituzione di Melfi del 1231 tra gli altri il paese fu ceduto a Seringo con saggezza Filandari, grazie anche alla laboriosità dei sudditi si ricorda quella del San Saverino. In quel periodo infatti, ci fu per lungo tempo pace e giustizia. La dinastia del San Saverino perseguì con Orrigo Ruggero secondo e si estinse con Luigi San Saverino nell' anno 1404 per contrasti scaturiti con la casa reale Ladislao, Filandari, ceduto quindi ai conti di Arena nota stirpe di valorosi condottieri al servzio della Reggina Giovanna seconda, passò poi nel 1501 a Giacomo di Pricipi di Bisignano, che fu però questo deposto per ribellione per cui il feudo finì a Diego di Mendoza. Rul Gomez la silvan l'ebbe in dote dal padre, il sindaco fù a lungo governato da Marzono e dal Pignatelli, Duchi di Monteleone che lo tennero sino al 1806 anno in cui fu dichiarato decaduta la feudalità.

La legge Francese ha elevato Filandari ad "università" ovvero a comune autonomo con giurisdizione sul Casale Arzona, Mesiano (decaduta del passato splendore), Pizzinni e Scaliti. Tale assetto amministrativo, fu riconfermato anche con legge del 19-1-1807.

Il terremoto del 5 febbraio 1783 che sconvolse la Calabria la distrusse quasi interamente, in quella occasione rovinò molti palazzi gentilizi e varie chiese, alcune non più riedificate, fu distrutto anche il santuario della Madonna della Misericordia in Arzona di cui solo casualmente nel 1902 si sono scoperti e localizzati gli avanzi. si ha motivo di credere che tra i ruderi siano ancora sepolti arredi sacri di grande valore, statue processionali e il tesoro accumulato nei secoli dei pellegrini che offrivono i loro minoli e preziosi alla statua della Vergine. A Filandari con quel terremoto vi furono sei morti e sessanta ducati di danni; ad Arzona nessun morto, ma l'abitato fu in parte sconvolto e in parte reso inabitabile a Pizzinni non vi furono morti, ma il villaggio fu totalmente disastrato.

da Cosmo Melluso (Arzona) dalla Germania

Festa: S. Marina, il 15,16 e17 luglio

Fiere: 21 giugno, 14 luglio e venerdì della seconda domenica di agosto nella frazione di Arzona.

Sagre: dei "Fileja" (una specialità di pasta fatta in casa) il 9 agosto; del "Dolce calabrese" in agosto nella frazione di Mesiano.

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Importanti Resti  di chiese provenienti dall'antica Mesiano

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Colonna in granito proveniente dall'antica Mesiano

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Un appassionato Ricordo

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La Chiesa di Maria Ss. Addolorata aperta al culto il 21 Novembre 1909

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Portali di antiche case di benestanti del posto

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Portali di antiche case di benestanti del posto

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Bello Scorcio del paese

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Il Calvario

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e-mail:  Piapia@Poro.it

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 Link di Scopo: Realizzazione "Calabria Mia Show 2012"