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 Comerconi: Il Presepe Vivente 2007

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 Teatro San Nicola

Eventi a Comerconi e dintorni

Il Presepe Vivente del 2008

Il Presepe Vivente che viene rappresentato a Comerconi, piccolo paesino agricolo, in provincia di Vibo Valentia, situato alle pendici del Monte Poro, è un presepe originale, unico tra le innumerevoli rappresentazioni della natività.

Esso si articola in circa venticinque scene, distribuite nei luoghi dell’antico centro storico di Comerconi, caratterizzato da suggestive viuzze ancora abitate, con antiche stradine di pietra, illuminate da fiaccole alimentate ad olio, così da rappresentare un’ideale dislocazione della Betlemme dei tempi della natività.

Sono circa una cinquantina i figuranti, tutti abitanti del paese, che in costume dell’epoca partecipano alla sacra rappresentazione; accanto alle scene di ispirazione biblica (dalla venuta dei Magi alla Natività), troviamo quelle che ci ripropongono i "mestieri" tipici della Palestina di duemila anni or sono e quelli della tradizione artigianale paesana, molti dei quali ormai scomparsi.

Quello che si rievoca a Comerconi, la sera di Santo Stefano, dopo il tramonto, è un presepe vivente secondo lo Spirito di San Francesco d’Assisi ed i brani evangelici di Luca e Matteo; qui tutto sembra fermarsi, ritornare al passato, anche il tempo e lo spazio pare che si annullino per dar luogo ad una seconda Betlemme; e mentre scende la sera ed avvolge ogni cosa nella sua caligine, si ricrea la dolce atmosfera di quella fatidica notte in cui: "... il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".

Come vediamo è un presepe diverso: non si visita, ma si assiste ad una rievocazione storica della nascita di Gesù; è proprio sulla capanna del Bambinello (come da tradizione paesana, interpretato dall’ultimo bimbo nato), ed al messaggio che da esso promana che si incentra l’intera manifestazione.

Questa sacra rappresentazione è stata organizzata dal parroco Don Saverio Callisti, che insieme ad un comitato è stato all’opera per più di due mesi per mettere in piedi l’XI edizione del Presepe vivente che ormai da quel lontano 1997, viene riproposto costantemente ogni anno il 26 Dicembre con replica il 6 Gennaio, attirando nel periodo natalizio centinaia e centinaia di visitatori provenienti da quasi tutta la regione.

Di seguito le immagini della rappresentazione religiosa svoltasi il 26 Dicembre 2007 dalle 17.00 alle 20.00 ed inaugurata dal nuovo Vescovo della Diocesi S.E. Mons. Luigi Renzo.

Comerconi - Gennaio 2008

  Maria Francesca Barone

Don Saverio Callisti e il nuovo Vescovo della Diocesi S.E. Mons. Luigi Renzo inaugurano la rappresentazione religiosa svoltasi il 26 Dicembre 2007 dalle 17.00 alle 20.00.

Di seguito le immagini della manifestazione.

Tessitrici:

Producono la tela, con strumenti antichi quali il telaio: dove vengono intrecciati, per mezzo della spola, i fili paralleli che costituiscono l’ordito con il filo a questo perpendicolare (detto trama).

Altri attrezzi presenti nella scena sono:

" il fuso " e " la conocchia ".

Fabbro: Il ferro riscaldato viene lavorato per la costruzione di armatura per i soldati e per attrezzi agricoli e di uso domestico.

Falegname: La scena viene ricostruita con tutti gli arnesi propri del mestiere utilizzati nei tempi antichi.

Arrotino: Rende taglienti, affilate tutte le lame in particolare quelle dei coltelli e delle accette con una speciale pietra scabra (Mola).

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Calzolaio: Fabbrica ed accomoda le calzature. Attrezzi presenti sulla scena forma, piede di ferro, lesina, martello, bisegolo.

Scuderia: Luogo adibito a stalla e al deposito delle attrezzature dei cavalli.

Soldato di Roma

Soldato di Roma

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Palazzo di Erode:

Qui troviamo il palazzo presidiato dai soldati romani, all’interno vi è la figura di Erode e delle sue odalische.

Erode

Erode

 Le Odalische

 Le Odalische

Cucina reale: Vengono preparati i pasti per il palazzo di Erode in pentole di rame.

Pastore con gregge: Il pastore che pascola le pecore.

Seminatrice: Sparge i semi dei cereali in un fazzoletto di terra per farli germogliare.

Mulino ad acqua: Vengono macinati il grano e prodotta la farina.

Lavatoio: Viene lavata la biancheria con lesciva delle ceneri (ucata) e sapone prodotto manualmente nel nostro paese dalle massaie.

('a 'Ucata)  >>=====>

AIA: Le massaie eseguono i vari lavori agricoli: la pulitura del granoturco in appositi attrezzi (cernija) e la produzione della ricotta in pentole di rame, ricavata dal siero del latte di pecora.

Cestinaio: Il tavolo di lavoro e la verga per la costruzione dei cesti.

Cestinaio: La costruzione delle ceste con la verga

Massaia: Procede alla pulitura e all’assembramento dei peperoni rossi con ago e filo tanto da formare una treccia (resta). Sarà essiccata per la produzione del salame.

Pasta: Preparazione della pasta all’uovo tipica paesana.

Capanna della Natività: è ricostruita minuziosamente la capanna con canne e frasche, qui all’interno troviamo la paglia, la mangiatoia in legno con a fianco il Bue e l’Asino. Il bambinello è interpretato dall’ultimo bambino nato nel paese, circondato oltre che da Maria e Giuseppe da un coro di angioletti.

Capanna della Natività:

Il Bambinello

( ultimo nato nel 2007 a Comerconi )

Capanna della Natività: Il Bambino e la Madonna

Capanna della Natività: Il Bambino e la Madonna

Venditore di stoffe: Commercio delle stoffe pregiate e non, adoperate per la cucitura dei vestiti.

Re Magi: Sono celebri re orientali che guidati da una stella, portano in dono al Figlio di Dio, Oro, Incenso e Mirra simboli di regalità, divinità e umanità.

Acquaiole:

Trasporto dell’acqua in bombole di terracotta.

Le Ciambelle

Dolci tipici calabresi, con uova e lievito, cosparsi di zucchero.

Chiromante: Predicono il futuro, all’interno della scena troviamo tutti gli oggetti tipici dei maghi, dalla sfera alle candele.     Immagine di destra: Esposizione e vendita dell'a frutta tipica paesana.

Forno: Le massaie impastano a mano il pane nella madia, una volta lievito accendono il forno con la legna e lo mettono a cuocere per un’ora.

Gli attrezzi tipici del mestiere che viene ancora esercitato nel paese oltre la madia sono: la pala, il tirabraci, la scopa in gutimu (erba che cresce spontanea nei sentieri della montagna del Poro), la ruota che chiude la bocca del forno.      Immagine di destra la osteria

Osteria: Qui l’oste mesce il vino, produzione propria Comerconese, accompagnato da ghiottonerie tipiche paesane quali olive in salamoia e noccioline americane.

Zeppole: Alimento tipico natalizio, formato da pasta di pane e uvetta, fritto in olio d’oliva, viene distribuito gratuitamente ai visitatori del presepe.

Artigianato: Si creano vari oggetti per uso domestico, quali sgabelli in legno, scope in gutimu (Sparto - erba che cresce spontanea nei sentieri di montagna del Poro) etc.

Il Pastore con la borsa a sacco - 'a Vertula

Il Fischietto di canna - 'u fiscarottu

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e-mail:  Piapia@Poro.it

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