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 San Nicola de Legistis   Comune di Limbadi

  >>====> Limbadi

S. Nicola de Legistis

Il paesino di San Nicola, si estende all’inizio di un piano non molto ampio, ma aperto e verdeggiante, protetto alle spalle dal monte della Santa Croce; poco lontano dalle falde della collina due torrenti, l’aliva e l’Arangareja, delimitano le campagne appartenenti ai contadini del luogo fino a quando si uniscono nel luogo indicato come “le due fiumare”.

San Nicola è la frazione più piccola del comune di Limbadi, ma è una delle più antiche.

Il primo nucleo del paese risale all’XI secolo e fu costruito intorno al Monastero di San Nicolò, che il re Ruggero fece erigere per i monaci di San Bernardo.

Il nucleo più antico del paese si trova nella zona chiamata Cafiu. Il villaggio crebbe rapidamente ed assunse una certa importanza, tanto da avere nel 1621 una grande chiesa a tre navate, con otto cappellani e un arciprete che aveva privilegi sui parroci di Limbadi, Caroni, Branconi e Mandaradoni. Oltre la Chiesa arcipretale ve n’erano altre tre: una del Rosario, una di San Sebastiano e una di San Rocco, distrutte dal terremoto, di magnitudo XI della scala Mercalli, che 5, 6 e 7 Febbraio 1783 devastò gran parte della zona del Poro.

Vicino alla chiesa del Rosario sorgeva un Convento di Padri Domenicani che abolito nel 1653 con bolla di Papa Innocenzo X.

Il paese era più esteso e popolato, apparteneva alla giurisdizione di Motta Filocastro tanto da venire chiamato “ Santonicola Filocastri” per alcuni secoli.

Come discevo prima distrutto dal terremoto del 1783 San Nicola fu derubato di tutte le sue glorie.

Nella metà del secolo 1800 il paese ebbe una netta ripresa, qui aveva luogo una fiera che durava 15 giorni, per la festa più importante, quella del patrono San Nicola di Bari.

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 La Chiesa di San Nicola

Il santo a cui è dedicata la parrocchia, è venerato in modo molto sentito ed è rappresentato in una bella e antica statua di legno. La festa viene celebrata il 6 dicembre, ma spesso si ripete in Agosto per la gioia degli emigranti che trascorrono nel paese natio le ferie estive.

Si mantiene ad un alto livello di devozione anche la festa della Madonna del Rosario, che si celebra ancora la seconda domenica di Ottobre, la statua della Madonna presente in chiesa risale al 1725.

Nella chiesa parrocchiale troviamo anche un quadro della Madonna del Carmelo del XVII secolo, il ciborio dell’altare maggiore, probabile copia di uno scalpellino locale della fine del 1500, i rilievi dell’abside sono del Gangemi, mentre i quadri ispirati alla vita di San Nicola sono del Rigoli.

Maria Francesca Barone - Nicotera 30.06.2006

Foto aerea del  Borgo

 Monumento ai caduti delle due grandi guerre  >>===>

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