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 Festa dei SS. Cosma e Damiano 2009

Festa Santi Medici e Martiri 2009 - Biglietti Vincenti

1° Premio: serie Y numero 0081 (Vinto a San Calogero)

2° Premio: serie I numero 0145 (Vinto a Ionadi)

3° Premio: serie G numero 0623 (Vinto a Rombiolo)

Brattirò: 27 Settembre

La Novena dei Santi Medici

>>====> Brattirò

Piazza del Duomo ore 10 del 27.09.2009, piena di fedeli che assistono alla Santa Messa e al Panegirico - Scorrere verso destra

Nel panegirico di padre Salvatore l’attualità del messaggio dei Santi Medici

Titolo: Esempi di Professionalità, Fede e Gratuità

Si conclude la rinomata festa di Brattirò per i SS Cosma e Damiano

Le previsioni del tempo preannunciavano nubi e temporali su Brattirò per i tre giorni di festa del 25-26-27 settembre in onore dei SS Cosma e Damiano. Ma non è stato così. Tranne qualche pioggerellina durante la mattinata di sabato, domenica è spuntato addirittura il sole, proprio alle ore 10:30, momento solenne e commovente dell’uscita della statua dei Santi dalla chiesa, annunciata da un fragoroso e festoso spettacolo pirotecnico.

I gloriosi Martiri, autentici pilastri della cristianità, hanno voluto che le cose andassero in questo modo e che fosse perciò possibile celebrare la festa. Brattirò, quindi, è stata letteralmente invasa da migliaia di fedeli e di pellegrini vogliosi di rendere visita ai Fratelli Medici. "La vostra presenza così numerosa e gioiosa, oggi, non testimonia questa fede, questo amore, verso i due Santi ?" ha affermato, durante il suo intervento, padre Salvatore dell’ordine dei Liguorini di Tropea e oratore del panegirico della messa celebrata sul sagrato.

Dopo aver illustrato la loro vita, esempi di testimonianza di fede cristiana, e specificato i ben cinque martiri a cui furono sottoposti prima della decapitazione, lo stesso uomo di chiesa ha riconosciuto che “raccontare storie non basta e non può bastare. Noi uomini del terzo millennio occorre che ne traiamo l’insegnamento per vivere la nostra fede. E allora, che messaggio ci offrono, oggi, i nostri Medici ? Innanzitutto, la professionalità.

Ciascuno di noi ha una professione, un lavoro, nella sua vita. Ebbene – ha proseguito il frate - avere professionalità nel proprio lavoro è segno di carità, non solo di civiltà.  Chi esercita bene il lavoro serve meglio la società e i fratelli. Questo va detto soprattutto ai giovani che ora stanno studiando, perché studiare bene adesso li formerà professionalmente validi per il futuro e, quindi, per servire la società.” Dopo questo passaggio, l’apprezzata orazione, dal linguaggio semplice e comprensibile che va dritto al cuore, si è concentrata sui problemi dell’attualità, legati alla professione medica. “Che commenti facciamo noi, quando sentiamo parlare di malasanità negli ospedali e di malservizio  negli uffici statali o comunali ? Diciamo che si va là solo per lo stipendio, per mungere risorse allo Stato ed alla comunità, mentre il luogo del lavoro deve essere il luogo dove, appunto, si serve la società e i fratelli. ”Riferendosi, nella parte finale del suo discorso, alla "gratuità" dei Santi cosiddetti "Anargiri" (cioè che non chiedevano compensi per la loro attività medica), ha rimarcato che si tratta di “un appello ancora oggi rivolto a noi per mettere al servizio della società i nostri doni, di non essere gelosi di noi stessi.” Padre Salvatore ha così specificato meglio il senso delle sue ultime esternazioni aggiungendo che "oggi la propria professione è considerata come una fonte di successo, di potere, di ricchezza, mentre per prima cosa deve essere un segno di comunione, di raggiungere l’altro e, quindi, la gratuità sta proprio in questa apertura verso gli altri e non essere gelosi di niente.”

L’evento è proseguito con la processione per le vie del paese trasportando a spalla le sacre statue, seguite da un interminabile corteo, e accompagnate dal suono della banda. Oltre alla consueta lunga sfilza di bancarelle e al divertente luna park, il programma civile del 27, curato dal comitato composto ogni anno a rotazione da brattiroesi doc, ha registrato l’asta delle offerte votive.

Fino a qualche decennio fa venivano “riffati” perlopiù dolci raffiguranti la parte del corpo che il fedele riteneva essere stata curata grazie all’intercessione dei Fratelli Medici (ad esempio: un dolce a forma di braccio o di gamba). Nel corso degli anni l’elenco dei beni offerti si è arricchito con tantissimi altri elementi, ed alimenti, talvolta bizzarri.

I festeggiamenti mondani sono andati avanti fino a tarda sera con l’esibizione del noto cantante Fausto Leali.

Lo spettacolo pirotecnico, un po’ diverso da quello delle altre edizioni e veramente molto bello, ha concluso la serata: si può affermare che la festa è pienamente riuscita.

Mario Vallone - 28 settembre 2009

Brattirò celebra i tre giorni di festa per i Santi Martiri Cosma e Damiano

TITOLO: Medici del corpo e dell’anima

Paese invaso da fedeli e da pellegrini provenienti da tutta la provincia

Drapia - E’ iniziata ieri, proseguirà oggi e si completerà domani. La rinomata tre giorni di festa del 25-26-27 settembre a Brattirò, in onore dei SS Cosma e Damiano è ormai entrata nel vivo. Il paese, in questo lasso ti tempo, è meta di fedeli e di pellegrini provenienti da tutto il circondario, e non solo, desiderosi di rendere omaggio ai Fratelli Medici. I due Santi, considerati pilastri della cristianità, dedicarono la loro esistenza ai malati, curandone sia lo spirito che il corpo,  senza pretendere alcun compenso. Furono martirizzati in Cilicia nel 303 tramite decapitazione, e il culto venne portato nel sud Italia dai monaci basiliani nell’XI secolo dopo la lotta cosiddetta "iconoclasta" creatasi all’interno dei seguaci di Cristo.

La devozione degli abitanti di Brattirò per i Santi Medici ha, perciò, origini antichissime. Pur non essendo i Patroni del paese, rappresentano per i brattiroesi un qualcosa di intimo, irrinunciabile ed eterno. La festa settembrina si svolgeva, dapprima, nei dintorni della chiesetta posta all’entrata del paese soprannominata "Santicocimeu". Ad inizio secolo, qualche anno dopo l’inaugurazione della chiesa più grande edificata a fine '800, le pratiche di devozione si spostarono nel nuovo edificio situato nel centro storico paesano.

Dopo le recenti norme vescovili che impongono maggiore sobrietà e minori spese per organizzare le feste dei Santi, l’edizione 2009 dei festeggiamenti ha subito alcuni tagli nelle voci di spesa più sfarzose. Come per ogni evento simile, è possibile anche in questo caso discernere un contenuto prettamente religioso, curato principalmente dal parroco Don Giuseppe Furchì, da quello mondano, i cui vari aspetti sono stati predisposti da un apposito comitato. Entrambi i modi di omaggiare i Fratelli Martiri comunque si conciliano, si intrecciano e si completano a vicenda.

La sacra Novena ha avuto inizio venerdì 18 e si concluderà oggi con l’ultima invocazione e preghiera di preparazione al più importante giorno di festa. Ieri è iniziata la tradizionale fiera, che durerà per tutti i tre giorni. C’è stata, inoltre, sempre nella stessa giornata, l’esibizione dei Giganti per le vie del paese, prevista anche per oggi, ed alcuni intrattenimenti per i bambini. Una grande attrattiva, tipica della festa brattiroese, è, inoltre, il luna park, attivo fin da ieri, comprensivo di numerosi divertimenti per ogni età. Il programma mondano della Vigilia terminerà con il concerto di stasera del gruppo etnico "Kalavria".

Momento più alto, significativo ed emozionante è l’uscita della statua dei Santi dalla chiesa, domattina alle ore 10:30, annunciata da un "interminabile" e possente spettacolo pirotecnico.

Subito dopo ci sarà la Santa Messa solenne, celebrata all’aperto sul sagrato, il panegirico e la processione per le vie del paese con le due statue portate a spalla, accompagnate dal suono della banda.

L’evento continuerà nel pomeriggio, sempre di domani, con la tradizionale asta votiva di dolci, altre cibarie e oggetti vari. La serata ultima sarà dedicata nuovamente alla musica questa volta con l’esibizione del cantante Fausto Leali. L’appuntamento si completerà con i fuochi artificiali, rumorosi e colorati, previsti attorno alla mezzanotte.

Pensieri commossi e commoventi in questo momento di festa le famiglie brattiroesi li rivolgono al popolo di emigranti, parenti ed amici, disseminato in moltissime città del nord Italia e Nazioni del mondo: Stati Uniti, Canada, Argentina, Germania, Spagna, Francia, Svizzera, Honduras, Congo, Svizzera, Irlanda. Tutte queste persone hanno il luogo natio sempre nella memoria e conservano, fin da bambini e con nostalgia, le immagini della festa dei Santi Medici nel proprio cuore a testimonianza di una indelebile e comune appartenenza.

I residenti in Argentina, Stato dove vive la più nutrita rappresentanza di gente originaria di Brattirò, addirittura celebrano anch’essi questa ricorrenza nel circolo culturale di Buenos Aires "Brattiroeses en Argentina unidos".

A tutti loro, nostri fratelli e figli di questa terra, che ci seguono spesso leggendo l’edizione on line del giornale, porgiamo anche noi un ossequioso saluto e un fraterno abbraccio.

Mario Vallone - 26 settembre 2009

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Le statue dei santi Medici e Martiri

Cosma e Damiano a Brattirò - foto Vallone

In attesa della grande festa.

È iniziata la Novena per i Santi Medici.

Funzioni religiose ogni sera dalle 18:30.

È incominciata a Brattirò la Novena, propedeutica ai festeggiamenti del 25-26-27 settembre in onore dei SS Cosma e Damiano.

L’imminente festa settembrina è una delle più rinomate e partecipate tradizioni popolari e religiose della nostra provincia, specialmente in riferimento al vasto territorio a sud del Poro, compresa la Costa di Tropea e Capo Vaticano. Per il popolo brattiroese sparso nel mondo essa rappresenta l’essenza della propria identità, culturale e religiosa.

La Novena per i due Martiri è sentita e partecipata, non solo dagli abitanti del paese, ma anche da molti fedeli del circondario, soprattutto durante i due giorni che precedono la festa vera e propria del 27.

Le funzioni religiose si svolgono ogni sera presso la chiesa principale di Brattirò, dove per tutto l’anno vengono custodite le sacre statue dei Fratelli Medici, a partire dalle 18:30 e continueranno fino alla vigilia di domenica. Nel culto cattolico, tale rito sacro può essere definito come un’attività di devozione e di preghiera, che dura appunto nove giorni, praticata durante la preparazione ad una ricorrenza solenne. Più precisamente, viene celebrata la Santa Messa, preceduta dalla recitazione del rosario da alcuni versi di invocazione. L’intera durata dell’interpretazione è, a sua volta, intervallata dall’inneggiamento ai due Santi tramite inni religiosi tradizionali.

Non esiste una persona avente legami affettivi con Brattirò che non sia a conoscenza dei versi introduttivi di questi canti: "Anargiri gloriosi/ nostri cari difensori/ accendete i nostri cuori / di celeste carità", strofa seguita dal ritornello: "Santi Cosma e Damiano a noi volgete il viso, / guidate le anime nostre in Paradiso."

Queste preghiere fanno perciò parte inscindibile del "sentire comune" degli abitanti della più grande frazione di Drapia, i quali le hanno ascoltate in chiesa fin da bambini, le custodiscono nell’intimità della propria memoria e le tramandano ai propri figli.

Mario Vallone - 21 settembre 2009

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I Santi Medici all'USCITA per la processione

I Santi Medici all'USCITA per la processione

I Santi Medici all'USCITA

I Santi Medici all'USCITA

I Santi Medici all'USCITA per la processione

I Santi Medici all'USCITA per la processione

La Santa Messa all'esterno

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I Santi Medici all'USCITA per la processione

La Santa e il Panegirico

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La processione: Il parroco con il nuovo sindaco

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La Riffa

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Fausto Leali in...  Concerto a Brattirò

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Fausto Leali in...  Concerto a Brattirò

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La Reliquia dei Santi Medici e Martiri, Cosma e Damiano

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